Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2009

Pan - Francesco Dimitri

Immagine
Peter Pan approda nella Roma contemporanea, ma non è certo rassicurante come nella versione disneyana, anzi... Ecco a voi Pan , un romanzo forte e a tratti estremo. La storia E se Peter Pan fosse una personificazione del dio caprino Pan ? E se tornasse a Roma per riportare l'incanto, la festa, l'allegria, ma anche la violenza e il caos? Questi interrogativi diventano reali per Angela (detta Wendy), Giovanni e Michele , tre fratelli a cui il destino riserverà sorprese inimmaginabili... Commento Non si tratta certo di una favola per bambini, anzi.  Pan è un dio sfrenato e ambiguo, che porta con sé istinti omicidi, irrazionali e libertini, Wendy è tutt'altro che un'amorevole mammina, la deliziosa fata Campanellino ha un modo tutto suo per insegnare agli adulti a volare (con una piccante rivelazione su cosa sia realmente la "polvere di fata"). E' un libro per chi si meraviglia ancora come un bambino davanti ad un racconto, ad un

La pulzella Gaia

Immagine
Questa è una leggenda che parla di cavalieri, incantesimi e soprattutto di anguane : creature appartenenti al folklore alpino, in particolar modo del Triveneto. Chiamate anche acquane , potrebbero essere imparentate con Adgana, la dea celtica dell'acqua; oppure, il loro nome potrebbe collegarsi al serpente, in latino anguis . Mi sono imbattuta in queste figure misteriose durante i miei studi universitari. Una di esse, infatti, è protagonista di un'antica leggenda veneta scritta nel Quattrocento, ma diffusa oralmente già dal Trecento: La pulzella Gaia . Tutto cominciò quando il Cavalier Galvano scommise con Traiano su chi riuscisse a portare la preda più bella. Il giovane non ebbe dubbi quando vide, nei pressi di un lago, un’enorme serpe acquatica coperta da squame. L’assalì, ma proprio quando stava per pugnalarla ecco che si trasformò in una fanciulla bellissima: Gaia , figlia della fata Morgana. Era un’anguana e aveva il potere di trasformarsi in serpe. “Se mi risparmi

Lussemburgo: a caccia di leggende - giorno 7

Immagine
20/08/2009 L'ultimo episodio del diario di viaggio si svolge a Lussemburgo. E' una città davvero particolare: al suo interno c'è una gola molto grande che racchiude la parte vecchia, le cui fortificazioni sono state nominate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Questo spettacolo viene chiamato La terrazza d'Europa . La parte superiore della città è molto curata e "fighetta", ma io mi focalizzerò sulla parte antica. In questa vacanza, oltre ad aver appreso vocaboli inglesi, tedeschi e russi ho anche imparato una nuova parola in italiano! Si tratta di casamatta , cioè un'opera di fortificazione in pietra. Qui sotto potete vedere l'immagine... noi abbiamo visitato anche l'interno: un vero labirinto! Proprio in questo luogo il conte Sigfrido costruì la sua fortezza, in cui è ambientata un'affascinante leggenda. La leggenda di Melusina "La rocca di Bock, nel pieno centro di Lussemburgo, e le celebri Casematte, forman

Strasburgo - giorno 6

Immagine
19/08/09 Oggi alla scoperta di Strasburgo! Sono rimasta impressionata dalla sua bellezza. E' costruita sull'acqua, tipo Venezia, però non sul mare ma su un affluente del Reno (l'Ill) . Tutti gli edifici sono pittoreschi e coloratissimi. Nel centro storico c'è la Cattedrale di Notre Dame . In stile gotico, lunga e strettissima, domina completamente la piazza. All'interno c'è l'imponente Orologio Astronomico , che simboleggia il ciclo della vita: ogni quarto d'ora si alternano quattro statue rappresentanti i diversi stadi della vita, dall'infanzia alla morte. E poi... giro turistico in battello! Andrey era indeciso se venire o no, perchè ci sono BEN 30 gradi e qui non sono abituati (dicono che abbiamo portato noi il sole dall'Italia). Lui, essendo russo, ha la pelle quasi trasparente; anche Irka è un po' in difficoltà, mentre Paolo ed io ci godiamo la bella giornata :) Alla fine, però, siamo andati tutti insieme. Abbiamo visto prop

Passeggiando tra Germania e Francia - Giorno 5

Immagine
Stamattina io e Paolo siamo andati a zonzo per Saarbrucken. Ci sono un sacco di posti particolari , a tema, come negozi d'arredamento dedicati all'Italia o alla Costa Azzurra. Abbiamo trovato un negozio di giocattoli meraviglioso, con in vetrina un orsetto che faceva bolle di sapone; qui una bimba con gli occhioni azzurri e i capelli biondo/rossicci - bellissima come la maggior parte dei piccoli tedeschi - ha cercato di fare amicizia con Paolo, ma il linguaggio non ha aiutato la comunicazione! All'ora di pranzo appuntamento con Irka alla Joannes Kirchie . E' una chiesa molto bella, si trova vicino a casa dei nostri amici e alla fermata dei bus. Mi piace sia per il colore rossiccio dei mattoni che per questo San Giorgio con drago abbarbicato in un angolo: A pranzo Irka ci ha raccontato un po' di aneddoti sugli studenti tedeschi, come il fatto che per loro è normale mangiare durante le lezioni... così nelle aule c'è sempre un mega profumo di wurste

Giornata gastronomica - giorno 4

Immagine
17/08/09 Oggi dobbiamo riprenderci dalla gita e dalle bevute di ieri sera, perciò giornata tranquilla. Andrey è dovuto andare a lavorare, Paolo è rimasto a casa a leggere, Irka ed io siamo andate a fare un po' di spesa. Qui a Saarbrucken ci sono tantissimi locali e negozi di alimentari . La cosa particolare è che si vendono cibi da tutto il mondo: Cina, Giappone, Thailandia, Russia, Turchia, Paesi Arabi, Italia ecc. E' normale trovare negozi di tutte le nazionalità, come questo punto vendita asiatico: Qui abbiamo preso bambù, curry, latte di cocco e altri ingredienti per un piatto thailandese che Irka mi insegnerà a cucinare stasera. Ovviamente non mancano le specialità tedesche, cioè: wurstel !! Non è un luogo comune, è proprio una mania qui, per cui hanno molte più varianti di noi: al formaggio, piccanti, d'agnello ecc. Gli affettati, invece, o sanno sempre di wurstel o sono plasticosi. Vi informo che la vostra Vele ha avuto qualche contrattempo per la foto

Metz e Vianden - Giorno 3

Immagine
16/08/09 Oggi gita in bus con l'associazione universitaria per cui lavora Iryna. Il collega di Irka è russo, si chiama Yuri ed è molto gentile. Mi ha detto che siamo in 61 ragazzi di 27 nazionalità diverse ! Io ho identificato India, Russia, Kazakistan, Georgia, Ucraina, Cina, Francia... e ovviamente Italia, magnificamente rappresentata da me e Paolo :P E' una giornata bellissima, proprio come ieri, con temperature al di sopra della media stagionale. Prima città: METZ , il capoluogo della Lorena. E' meravigliosa! Si colloca fra le città più verdi di Francia. Nella piazza principale c'è l'imponente cattedrale gotica di Santo Stefano (1200-1520): Il caratteristico colore giallo-rossiccio è dato dal fatto che la pietra contiene materiale ferroso, il quale col tempo si è ossidato. E' decorata con statue di ogni forma e dimensione: gargoyles, santi, fanciulle, sirene, donne-uccello ecc. All'interno ci sono coloratissime vetrate, tra cui una del maest

La città universitaria - Giorno 2

Immagine
15/08/09 Per iniziare la giornata colazione italiana : cappuccino preparato con la Mucca Moka, regalata da noi ad Irka e Andrey, e tarallucci (ovviamente anche questi portati dall'Italia: in Germania non hanno gran varietà di biscotti). Poi abbiamo fatto un giro alla città universitaria , dove lavorano Iryna e Andrey. Le facoltà sono immerse in un campus circondato dai boschi. Abbiamo raccolto le " mele d'estate " (traduzione dall'ucraino), piccole mele gialle, e un frutto rosso che non conoscevo: in russo si chiama kizil . Irka ha detto che con questa frutta ci preparerà un succo. All'orto botanico abbiamo visto uno scoiattolo! Oggi la temperatura si è alzata di molto, rispetto a ieri! Abbiamo steso le coperte e Paolo si è addormentato... bé, lui si addormenta dappertutto! Io e gli altri siamo andati a vedere le piante della serra . Ce n'erano veramente tantissime: piante carnivore, la pianta del cotone, il papiro, la "Mimosa Pudica"