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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Il ladro di merendine - Andrea Camilleri

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Il ladro di merendine : il romanzo grazie al quale è iniziato il mio amore per Camilleri e per Salvo Montalbano. La domanda che mi sono fatta leggendo questo libro è: perchè non ho mai letto prima qualcosa di Camilleri? Mi è piaciuto così tanto che ho intenzione di rifarmi al più presto del tempo perduto, leggendo ogni romanzo dedicato a Salvo Montalbano ! La risposta è, forse, perchè avevo paura di non capire bene il siciliano . Infatti moltissimi termini (e a volte la costruzione stessa del discorso) ricalcano il dialetto. Dopo le prime righe, però, mi sono accorta che è un siciliano a portata di tutti gli italiani: le parole sono facilmente decifrabili dal contesto e addirittura, per quelle più difficoltose, è riportata subito dopo la versione italiana. E non solo: proprio questo linguaggio dona al libro una bellezza unica , che ti fa immergere nel mondo di Vigata, ti fa quasi sentire il profumo del mare e degli ottimi pranzetti che gusta Salvo (infatti in questi giorni

Gatti e supergatti

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Dal momento che, tirate le somme, il gatto è una tigre in miniatura, o un cugino prossimo del leone, quello che fa risulta del tutto istruttivo e di eguale interesse nel confronto con quello che fanno i suoi parenti maggiori. Citazione tratta da " Gatti e supergatti " di Giorgio Celli, Piemme 2000, pag. 189 Immagine da: http://www.lifeonwhite.com/

Laghi, Preraffaelliti e "Le ninfe ed Hylas" di Waterhouse

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Vi è mai capitato di andare in un posto in cui sentite che c'è qualcosa di diverso da qualsiasi altro luogo da voi visitato? Un posto in cui provate una sensazione di benessere, che vi fa sentire sentire felici senza saperne il motivo. Vi sembra quasi di essere tornati a "casa", nel senso di un luogo primitivo che vi sembra, chissà perchè, familiare. A me succede con i laghi . Chissà poi perchè, visto che sono nata al mare e fino alla maggiore età, quando ho cominicato a viaggiare, non avevo mai visto un lago in vita mia. Le flessuose piante lacustri, le ninfee, le libellule, che incorniciano questi specchi d'acqua, mi danno una sensazione di appagamento, come se fossi tornata nel luogo giusto per me. Ho pensato a tutto ciò ieri, quando in questo caldo luglio sono andata a fare il bagno in un bellissimo lago tra Como e Lecco. E mi venuto anche in mente che, forse, è dal mio amore per i laghi che è nata la passione per i Preraffaelliti (di cui vi ho già p

La città incantata

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Avevo visto questo cartone al cinema anni fa, e mi aveva inquietata per la quantità di mostri presenti nel mondo scoperto dalla piccola e tenera Chihiro . Riguardandolo, mi sono resa conto di una cosa: ciò che inquieta è il fatto che i "mostri" non sono completamente cattivi, ma capricciosi e ricchi di sfumature . Il brutto essere che all'inizio spaventa la protagonista può trasformasi nella scena dopo in un amico fidato, e viceversa. Non si sa quindi chi considerare buono e chi no... ma, ora che conosco di più l'opera di Miyazaki, mi rendo conto che proprio questo è il bello. Anche il mostro più minaccioso può raggiungere la serenità se trova il posto giusto in cui stare. Un'altra tematica cara a Miyazaki è quella del lavorare sodo per poter ottenere quello che si desidera . Chihiro non è un' Alice nel paese delle meraviglie che si limita a passeggiare per il mondo incantato, ma è costretta a imparare un lavoro e impegnarsi per salvare se stessa e